Via Garegnano, 41
Certo ogni attività umana è, in un certo senso, inquinante, ma noi ci vogliamo impegnare affinché la nostra attività di stampa sia sempre più sostenibile.
È il caso dell’impianto di fotocomposizione che, in passato, utilizzava prodotti chimici per lo sviluppo, l’arresto ed il fissaggio necessari per l’impressione dei grafismi sulla lastra da stampa pretrattata a sua volta con diazocomposti. Nonostante il regolare smaltimento con ditte specializzate, la produzione di questo tipo di rifiuti è stata ridotta dell’80% grazie all’introduzione di un nuovo tipo di formatura termico che non utilizza agenti chimici per scrivere e fissare il grafismo, ma soltanto il calore.
Gli impianti di stampa sono modulari ed ogni consumabile viene rigenerato sino al possibile.
Questo percorso ha l’obiettivo di separare la raccolta degli sfridi di carta bianca (per ridurre i grandi formati della cartiera a quelli necessari per la stampa della commessa) con quelli di carta stampata (tagliata per la finitura dello stampato). I primi sono immessi nella filiera del riciclo per ottenere carta riciclata d’alta qualità, mentre la seconda per ottenere carta riciclata di qualità inferiore.
Ci forniamo di carte speciali ecologiche non solo tramite la certificazione (fornita se richiesta) che le stesse non nascano dall’abbattimento di alberi, ma che la stessa energia utilizzata per produrle sia energia pulita, dunque non derivante dai combustibili fossili, ma da energie rinnovabili. Carte prodotte a partire da alghe prelevate da fondali sui quali crescono in eccesso, oppure carte ottenute a partire da piante a ciclo rinnovabile annuale, come il bambù, la canapa, il cotone, ed all’ultima novità proveniente dallo Sri Lanka: il dung paper. Le possibilità di stampare in modo sostenibile sono davvero molte. L’impegno è quello di renderle accessibili, in termini di opportunità e costi, alla nostra clientela.